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Comunicato stampa
Con i farmaci epigenetici l'immunoterapia è più efficace
Fonte: Airc
Il gruppo di Michele Maio segna un importante passo nella ricerca di nuovi approcci per aumentare il numero pazienti che risponde all’immunoterapia. Sperimentato con successo l’utilizzo di guadecitabina e ipilimumab: la sequenza dei due farmaci è stata in grado di migliorare la risposta immunitaria e clinica nei pazienti con melanoma metastatico. I risultati sono pubblicati sulla rivista "Clinical Cancer Research"
L’immunoterapia, come testimoniato dal Nobel per la Medicina 2018, da circa dieci anni sta rivoluzionando la cura dei tumori. Purtroppo però, ad oggi, solo una quota compresa tra il 40% e il 50% risponde a questa strategia terapeutica. Per aumentare la percentuale la ricerca si sta concentrando sull’individuazione di molecole capaci di modificare le caratteristiche della malattia con l'obiettivo di rendere maggiormente visibile il tumore al sistema immunitario.
“Questo primo studio clinico, ad opera delle dottoresse Anna Maria Di Giacomo e Alessia Covre del CIO, suggerisce che siamo sulla giusta strada. Agire sul tumore rendendolo maggiormente visibile al sistema immunitario è la chiave per rendere più efficace l'immunoterapia” spiega Michele Maio.
La sperimentazione clinica di fase 1b, iniziata nel 2015, ha coinvolto 19 pazienti con melanoma metastatico e ha innanzittutto raggiunto l’obiettivo di dimostrare la sicurezza e la tollerabilità della sequenza di somministrazione dei due farmaci. Dalle analisi è anche emerso che nel 42% dei pazienti si è verificata una risposta obiettiva al trattamento o un controllo della progressione di malattia. Risultati unici e rilevanti che sono valsi la pubblicazione sull'importante rivista dell'American Association for Cancer Research (https://clincancerres.aacrjournals.org/content/early/2019/09/17/1078-0432.CCR-19-1335.long).
“I risultati dello studio NIBIT-M4 confermano nei pazienti le nostre precedenti osservazioni pre-cliniche -prosegue Maio - e stiamo già progettando, anche grazie al recente finanziamento 5xmille ottenuto da Fondazione AIRC, nuove sperimentazioni cliniche con farmaci epigenetici in pazienti resistenti ad un primo trattamento immunoterapico”.