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Nel 2018 niente cure per 18 milioni di europei
Italia meglio della media con 1,6 milioni, ma peggio per i costi
Redazione ANSA ROMA 16 dicembre 2019 15:52
Dall'analisi dell'ufficio statistico dell'Unione europea è emerso che, in valori assoluti, il numero maggiore di persone costrette a rinunciare alle cure è nel Regno Unito (5,5 milioni), seguito dalla Polonia (3,2 milioni), dalla Francia (2,2 milioni) e dall'Italia (1,6 milioni). Ma se si guarda alla percentuale rispetto alla popolazione, la situazione peggiore è in Estonia con il 19% mentre l'Italia è al 18/mo posto (2,6%).
Quanto alle cause, la Grecia ha riportato la più alta percentuale di persone con esigenze mediche insoddisfatte a causa dei costi insostenibili (8,3%), ma questa classifica vede l'Italia al quarto posto (con il 2%). In particolare, delle circa 1 milione e 569.000 persone che hanno rinunciato a curarsi nel nostro Paese, 241.000 lo hanno fatto per liste d'attesa troppo lunghe, circa 60.000 per paura e altrettanti per mancanza di tempo; mentre la grande maggioranza, oltre 1 milione e 200.000 cittadini, perché le cure erano troppe care. Numeri ancora alti ma in netto miglioramento rispetto alle rilevazioni fatte nel 2009, anno in cui, in Italia, a rinunciare alle cure erano state complessivamente 4,1 milioni di persone, con una diminuzione da allora ad oggi, di circa il 60%.